La Biblioteca di Porcari piange la scomparsa del Professor Massimo Toschi… un (dis)abile per la Pace

Sono un uomo con una disabilità evidente

in mezzo a tanti uomini con disabilità che non si vedono

(Enzo Bosso)

 

Il 6 dicembre, all’età di 79 anni, il professor Massimo Toschi ci ha lasciati. Con lui muore un fulgido esempio di umanità, un illustre porcarese d’origine, a Porcari era infatti nato il 25 settembre 1944.  La sua morte ha suscitato un grande cordoglio nel mondo della cultura, nella diocesi di Lucca,  nel mondo della cooperazione, della politica e del terzo settore della Toscana, settori della società che con Toschi perdono un importante punto di riferimento.

Ammalatosi ad undici mesi di poliomelite, il professor Toschi ha dovuto imparare precocemente a lottare contro una malattia che ne ha ostacolato – mai impedito – il raggiungimento dei propri obiettivi di vita, perseguiti  e raggiunti con determinazione e profonda dignità. Da sempre aveva posto la sua attenzione sui problemi della disabilità, sulle ingiustizie subite dai portatori di disabilità e, più in generale, sulle ingiustizie patite dagli emarginati, dagli ultimi del mondo. In questo ha rappresentato un fulgido esempio di come si può, sia pure tra mille difficoltà, raggiungere obiettivi alti e nobili in tutti gli ambiti della società, di come si debba agire sempre e comunque, con forte determinazione, contro ogni ostacolo – non solo fisico – che si frapponga al pieno sviluppo di ciascun individuo.

Laureato all’Università Cattolica di Milano nel 1987 aveva acquisito il dottorato di ricerca in storia religiosa ed esercitato per molti anni l’insegnamento. Nei suoi studi si è occupato di alcuni grandi temi dell’esperienza cristiana come la pace, la povertà, il martirio scrivendo articoli e libri dedicati a maestri come don Lorenzo Milani e ai profeti della pace. La sua attività di ricerca e di studio si è sempre indissolubilmente saldata all’impegno sociale e civile. A partire dal 1998 il suo impegno si era allargato alle gravi crisi che devastano il Sud del mondo. Nel 1998 si recò in Algeria, nel pieno della guerra civile, su invito dell’arcivescovo di Algeri e nel 2000 in Sierra Leone, dove testimoniò non solo lo scandalo della guerra, ma anche lo scempio dei bambini-soldato.

Toschi fu anche consigliere regionale in Regione Toscana, infatti nel 2000 l’allora presidente Martini lo nominò Consigliere per la pace, la cooperazione e i diritti umani. Nel 2005, per una legislatura, fu Assessore alla cooperazione internazionale, perdono e riconciliazione fra i popoli, portando avanti iniziative contro la pena di morte e in favore dei diritti umani. Nel corso del quinquennio successivo Toschi fece oltre quaranta viaggi in altrettante ‘zone calde’ del mondo, dall’Iraq al Burkina Faso, da Israele alla Palestina, dall’Eritrea ai Balcani, nelle quali ha promosso e sostenuto le attività di cooperazione e di pace della Regione.

Nella legislatura successiva, dal 2010 al 2015, fu scelto dal presidente della Giunta regionale Enrico Rossi come Consigliere per la cooperazione internazionale e per i diritti delle persone disabili (incarico, questo, che Toschi prestò in modo del tutto gratuito).

Alle elezioni regionali del 3- 4 aprile 2005 fu eletto consigliere regionale nella circoscrizione provinciale di Lucca. Fu sospeso da consigliere nella seduta consiliare del 13 maggio 2005 a seguito della sua nomina a componente della Giunta regionale come Assessore alla cooperazione internazionale, perdono e riconciliazione fra i popoli, iniziative contro la pena di morte e per la promozione dei diritti umani, dialogo sull’interdipendenza.

«Massimo era un mite, un pacifico – scrive di lui il Sindaco di Porcari Leonardo Fornaciari – ma su certi temi la sua energia esplodeva incontenibile, in particolare quando parlava dei bambini in aree di guerra. Tutte le volte che l’ho incontrato, anche pochi giorni fa, mi parlava con amore di Porcari e della sua infanzia. Ha incontrato i potenti del mondo e ha parlato loro di pace senza averne mai timore o abbassando lo sguardo. Una voce autorevole che mancherà. A Massimo – conclude Fornaciari – la Comunità di Porcari dice grazie per l’esempio di vita che ha lasciato»

«Del Professore – ha detto il consigliere regionale Iacopo Melio ricordando Toschi – ho sempre ammirato, oltre alla grande cultura, la determinazione per la conquista di quell’indipendenza per la quale ha lottato per tutte le persone con disabilità. E io non lo ringrazierò mai abbastanza per esser stato il primo ad aver creduto nel mio attivismo».

Anche il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha ricordato Toschi affermando: «Ci lascia […] un uomo intelligente e coraggioso che ha dedicato la sua vita all’impegno sul tema dei diritti umani fondamentali, schierandosi sempre a fianco degli ultimi del mondo e sostenendo sempre, con grande tenacia, l’abbattimento di ogni barriera per le persone con disabilità. Massimo ha avuto sempre come orizzonte del suo impegno le grandi sfide dell’umanità, la ricerca della pace, della giustizia sociale, la lotta alla povertà e a ogni forma di discriminazione o di esclusione».

Anche la Biblioteca di Porcari si unisce al cordoglio per la morte del Professor Toschi ricordando come la sua grande umanità, lucidità intellettuale e fede lo abbiano reso prezioso uomo della pace e del dialogo fra i popoli, un uomo che ha vissuto difficilmente per facilitare le condizioni di vita del prossimo emarginato, senza voce e spesso prevaricato. Toschi ci ha insegnato come molto spesso si ponga, giustamente, attenzione alla sofferenza dimenticandoci però assai facilmente dei sofferenti.


Articolo pubblicato il 07/12/2023