Le 5 Leggi della Biblioteconomia di S. R. Ranganathan

Video Title: S. R. Ranganathan. Written Produced & Directed by: Randor Guy. Video biografia del famoso bibliotecario tratta dal sito internet: Biographies of Famous Librarians : Who’s Who in Library and Information Science

 

Il nome di Shiyali Ramamrita Ranganathan (1892-1972) richiama alla mente le cinque leggi della biblioteconomia del 1931, straordinaria sintesi del significato della biblioteca e del lavoro del bibliotecario.

     Books are for use. I libri esistono per essere utilizzati; i libri sono la materializzazione di idee, non oggetti fisici o prodotti di particolari individui.

     Every reader his book. A ogni lettore il suo libro, il lettore deve poter individuare il libro che tratta del soggetto o che contiene l’opera di suo interesse.

     Every book its reader. A ogni libro il suo lettore; il libro deve poter essere sfruttato per le sue caratteristiche.

     Save the time of the reader. Risparmia il tempo del lettore.

     The library is a growing organism. La biblioteca è un organismo che cresce, che si sviluppa.

“Indipendentemente dal valore che attribuiamo a un catalogo complesso, articolato con cura, ricco di schede rinvio, o ad altri supporti bibliografici, tutti presumibilmente messi a disposizione dalla biblioteca, per un lettore qualsiasi potrebbe rivelarsi comunque un compito difficile ottenere il massimo risultato da questo genere di strumenti, pur se concepiti per fargli risparmiare tempo. Per prima cosa, dunque, si dimostrerà fondamentale, al fine di RISPARMIARE IL TEMPO DEL LETTORE, introdurlo personalmente al loro uso corretto. Anche dopo questa prima introduzione, la maggior parte dei lettori continuerà ad avere bisogno del servizio di consulenza bibliografica offerta dal personale addetto al reference. Esso, infatti, lavorando costantemente sul campo, possiede non soltanto un grado di precisione, ma anche una rapidità superiori a quella dei lettori nel padroneggiare l’apparato bibliografico. […] La conoscenza approfondita di classificazione e catalogazione, che possiede un bibliotecario, lo pone in una posizione estremamente avvantaggiata rispetto a quella del lettore, quando si tratta di individuare velocemente il volume o l’informazione desiderati. Egli conosce il criterio di collocazione dei libri. Conosce le particolarità del suo catalogo. È in grado di districarsi con tutti i tipi di indici e cataloghi con molta più facilità e rapidità. Proprio per tutti questi motivi, la Quarta legge, a sua volta, si unisce alle altre tre e insiste sulla necessità che in tutte le biblioteche ci sia un personale addetto al reference all’altezza del suo compito”.

Il bibliotecario ci assiste in tutte le fasi del nostro cercare: può aiutarci a formulare in modo esplicito e chiaro le stringhe di ricerca, può guidarci nell’individuazione, selezione e consultazione degli strumenti più idonei, come i cataloghi e le banche dati: può, inoltre, indirizzarci, a seconda delle nostre esigenze, a uno specifico servizio o a un’altra biblioteca. La disponibilità crescente d’informazioni e risorse in rete ha trasformato il reference da attività circoscritta alla raccolta di una singola biblioteca a un servizio d’informazione e orientamento allargato alle risorse della biblioteca universale virtuale.

     Il bibliotecario addetto al reference non è un insegnante né uno specialista: è un compagno di viaggio del ricercatore, al quale mette a disposizione le sue competenze. È una figura paragonabile ad una guida turistica: conosce bene il territorio, propone ciò che fa per noi, realizza percorsi personalizzati e suggerisce mete che non conosciamo o delle quali non immaginiamo neppure l’esistenza. Il reference assume anche una valenza etica e politica: scrive, infatti, Ranganathan: “il servizio di reference diventa essenziale per il progresso e per la crescita della nazione in modo democratico: senza il servizio di reference non può esserci vera democrazia”.

Estratto da: La biblioteca spiegata agli studenti universitari, di Mauro Guerrini. Milano, Bibliografica, 2017, p.109-111

 

Bibliografia minima

The five laws of library science, by S. R. Ranganathan, with a foreword by Sir P. S. Sivaswami Aiyer and an introduction by W. C. Berwick Sayers. Madras, The Madras Library Association; 1931

Il tavolino di Ranganathan, Claudio Gnoli; in: «Bibliotime», anno III, numero 3 (novembre 2000).

S.R. Ranganathan, Le cinque leggi della biblioteconomia, traduzione e note a cura di Laura Toti; saggio introduttivo di Giovanni Solimine. Firenze, Le lettere, 2010.

S.R. Ranganathan, Il servizio di reference, a cura di Carlo Bianchini; prefazione di Mauro Guerrini. Firenze, Le lettere, 2009. Edizione definitiva: 2010.

Leggere Ranganathan, a cura di Mauro Guerrini. Roma, AIB, 2011.

Reordering Ranganathan: Shifting User Behaviors, Shifting Priorities, Lynn Silipigni Connaway and Ixchel M. Faniel. Dublin-OH, OCLC Research, 2014.

 

 

Ultimo aggiornamento della pagina: 29 marzo 2020