RITORNO AL FUTURO

Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo”; queste sono le parole dell’informatico Alan Kay che ci introducono alla scelta dei libri per questo mese. Quale miglior modo di inventare il futuro se non scrivendo di esso? E’ in questo contesto che i maggiori scrittori di fantascienza, da Jules Verne in poi, hanno immaginato l’avvenire della Terra e non solo; un avvenire che prende connotazioni apocalittiche per il nostro pianeta (Cronache del dopobomba, Il racconto dell’ancella) o che vede la Terra priva delle proprie libertà (1984, Flashforward, Fahrenheit 451). Nel futuro descritto dai nostri autori la tecnologia regna sovrana ( Io,robot , Neuromante, La matrice spezzata), e si lega alla psicologia umana in un connubio che raggiunge traguardi meravigliosi (Il ciclo della fondazione) o disastrosi (Follia per sette clan). Un futuro inventato sì, ma che molte volte ha predetto ciò che è stata la storia dell’umanità (I primi uomini sulla Luna) e forse sarà premonitore per i prossimi secoli…chissà, Ai posteri l’ardua sentenza.

Cronache del dopobomba – Philip K. Dick

Il racconto dell’ancella – Margaret Atwood

1984 – George Orwell

Flashforward – Robert J. Sawyer

Fahrenheit 451 – Ray Bradbury

Io, Robot – Isaac Asimov

Neuromante – William Gibson

La matrice spezzata – Bruce Sterling

Preludio alla fondazione – Isaac Asimov

Follia per sette clan – Philip K. Dick

I primi uomini sulla luna – Helberet G. Wells